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Dall’anno rotariano 2001-2002, il Rotary Club Salerno hainteso sviluppare un progetto umanitario in favore di una strutturasanitaria in Africa. L’obiettivo iniziale è stato identificatonell’Ospedale di Lacor, vicino alla città di Gulu, in Uganda,concretizzandosi in particolare nella ristrutturazione del repartoTubercolosi. L’Ospedale di Lacor, fondato nel 1961 dai coniugi dr.Piero Corti, italiano, e dr.ssa Lucille Teasdale, canadese, è diventatograzie al loro impegno ed a quello di tanti volontari l’unica strutturacapace di affrontare efficacemente le drammatiche emergenze sanitariedel nord Uganda.
I lavori di ristrutturazione sono terminatinel 2004, consentendo così l’inizio delle attività sanitarie nellanuova struttura. Il desiderio del Club era tuttavia quello diproseguire nell’impegno assunto, ampliandolo all’ambito dellaformazione delle professionalità mediche locali. L’occasione perconseguire tale obiettivo si manifestava con la stipula nel 2004 di unaconvenzione tra l’ Università di Gulu e l’ Università Federico II diNapoli per la nascita di una Facoltà di Medicina presso l’ Universitàdi Gulu. Il progetto nasceva per favorire la creazione diprofessionalità locali adeguate che potessero affrontare efficacementele emergenze medico-sociali di quell’area. Il Rotary Club Salernointerveniva come partner stipulando un separato accordo conl’Università Federico II di Napoli per contribuire allo sviluppo delprogetto.
La Facoltà di Medicina di Gulu attualmente è al IIIanno di vita e già manifesta una presenza significativa in Uganda. Ilfuturo prossimo dipende ancora molto dalla collaborazione italiana siasul piano della metodologia didattica sia sul piano culturale edorganizzativo, oltre che ovviamente su quello della contribuzione economica.

Pertanto, il Rotary Club diSalerno, tramite la collegata Onlus, con la raccolta fondi derivantidal Campionato Mondiale di Tennis, intende sostenere le attivitàdidattico-formative della nuova Facoltà di Medicina di Gulu attraversol’allestimento di un Laboratorio didattico (Medilab) completamenteattrezzato per la acquisizione delle conoscenze e competenze deglistudenti di Medicina locali. Tale Laboratorio comprenderà multiplestazioni di lavoro (Workstation) dedicate a Microscopia, Biochimica, Anatomia-Fisiologia, Manichini attrezzati per diverse procedurecliniche e di rianimazione, sussidi audio-visivi, hardware e softwarededicati, supporti bibliotecari e telematici. Tali attrezzaturecontribuiranno sensibilmente a favorire il processo di apprendimentodella Medicina da parte degli studenti con minori disagi ai pazienti econ notevole risparmio di risorse umane e di tempo da parte dei docentie degli studenti stessi.